La dispersione scolastica è la mancata o incompleta o irregolare fruizione dei servizi dell’istruzione da parte di ragazzi e giovani in età scolare. I giovani lasciano la scuola, o la frequentano in modo irregolare, o completano il percorso formativo con qualità scadente degli esiti.
Nel 2020 il 13,1% dei giovani italiani tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato precocemente la scuola, fermandosi alla licenza media (Fonte Eurostat), e questa percentuale colloca il Paese al terzo posto tra i 19 paesi Ue per abbandono tra i giovani tra 18 e 24 anni; questo dato rende il tema uno dei più urgenti in ambito di qualità del sistema educativo.
La “fuga” dalla scuola è un fenomeno che ha tante facce, ed è il risultato dell’interazione di fattori, culturali, economici e sociali e di elementi individuali e di contesto. È importante agire con misure di contrasto che prendano in considerazione il tema in tutta la sua complessità, lavorando su tutte le cause.
Dal 2013 come Bolton Group e dal 2020 come Bolton Hope Foundation, sosteniamo il programma di Save the Children “Fuoriclasse”, un intervento integrato rivolto a studenti, docenti e famiglie.
Il modello si pone l’obiettivo di agire in maniera preventiva sulle cause della dispersione scolastica, con interventi educativi sia in ambito scolastico che extrascolastico e attività a supporto della motivazione allo studio e dell’apprendimento.
Tante e sinergiche le azioni e le opportunità messe in campo:
- laboratori motivazionali in orario scolastico per supportare la partecipazione e l’inclusione degli studenti,
- accompagnamento allo studio in orario extrascolastico nei centri educativi Fuoriclasse, per promuovere una didattica esperienziale e cooperativa, co-progettata con le scuole di riferimento,
- campi scuola per proseguire, in un contesto educativo non formale, il lavoro sulla costruzione del gruppo classe,
- Consigli Fuoriclasse, spazi di dialogo permanente tra docenti e studenti per promuovere il benessere scolastico, percorsi docenti e genitori con incontri e attività per promuovere lo sviluppo di una comunità educante capace di contrastare la dispersione scolastica sul territorio,
- percorsi di formazione, utili a rafforzare metodologie e strumenti didattici,percorsi di inclusione per sostenere l’apprendimento dell’italiano come lingua di studio e veicolo di coesione sociale.
credits: “Francesca Leonardi per Save the Children”
Fino ad oggi il programma ha permesso, nelle scuole coinvolte, di contribuire a ricostruire un tessuto sociale e un clima più favorevoli allo svolgimento delle attività educative, ristabilire le norme di comportamento essenziali per una proficua integrazione nei percorsi scolastici, rafforzare la motivazione degli studenti e supportarne i processi di apprendimento.
I numeri chiave
18.000
studenti beneficiari
4.000
docenti beneficiari
44
scuole
4
città: Milano, Bari, Torino, Aprilia
6
centri Fuoriclasse attivi
130
borse di studio erogate