Può raccontarci un ricordo, un evento, un insegnante che ha segnato la sua formazione?
Ricorda uno o più compagni di scuola che sono stati o sono ancora importanti nella sua vita?
Ricorda il momento in cui ha deciso che sarebbe stata un ingegnere? Chi o cosa ha contribuito alla sua decisione?
C’è qualche elemento della scuola di oggi che le sarebbe piaciuto avere quando era una studentessa?
Sono poi cambiate le relazioni tra le persone, le classi sono sempre più multiculturali, ed è cambiato, fortunatamente, il modo di intendere la diversità.
E viceversa, crede che agli studenti di oggi manchi qualcosa che c’era nella scuola del secolo scorso?
Prima rettrice del Politecnico di Milano, lei è la dimostrazione che si può colmare il gender gap nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics: le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche). Che cosa si dovrebbe fare per affrontare il problema?
Come Politecnico abbiamo messo in atto diverse azioni, con tre chiari obiettivi: attrarre, sviluppare e sostenere. Attrarre per incrementare il numero delle immatricolazioni femminili. Sviluppare per fare crescere il talento e ridurre la dispersione. Sostenere per stare al fianco dei nostri interlocutori e migliorare i processi di selezione e le carriere delle nostre laureate.
Se potesse aggiungere una materia nella scuola secondaria di secondo grado, quale sarebbe?
Donatella Sciuto
Donatella Sciuto è professore ordinario di Informatica e Ingegneria e rettrice del Politecnico di Milano. Laureata in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, ha ottenuto un dottorato in Electrical and Computer Engineering alla University of Colorado, Boulder. Tra le altre cose, dal 2013 è membro del Consiglio Superiore della Banca d’Italia e Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Filiale di Milano, e dal 2017 è membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di AVIO S.p.A.