Può raccontarci un ricordo, un evento, un insegnante che ha segnato la sua formazione?
Ricorda uno o più compagni di scuola che sono stati o sono ancora importanti nella sua vita?
C’è stato un momento, durante il liceo, in cui è scattata la decisione di iscriversi a Fisica?
Rispetto a quella che ha frequentato lei, come vede la scuola di oggi? Quali sono le sfide più importanti che si trova ad affrontare?
Ma le tecnologie possono essere anche delle alleate della scuola?
Se ne avesse la possibilità, ci sarebbe una materia che vorrebbe introdurre nella scuola di oggi?
©Pierluca Esposito
Paolo Giordano
Paolo Giordano, dottore di ricerca in Fisica, è tra gli scrittori italiani più tradotti al mondo. Con il suo esordio letterario La solitudine dei numeri primi (Mondadori 2008) ha vinto il Premio Strega e il Premio Campiello Opera Prima, e tra gli altri suoi titoli ci sono Il corpo umano (Mondadori 2012), Il nero e l’argento (Einaudi 2014), Divorare il cielo (Einaudi 2018), e il più recente Tasmania (Einaudi 2022). Ha pubblicato anche i saggi Nel contagio (Einaudi 2020), Le cose che non voglio dimenticare (Einaudi 2021) e i testi teatrali Galois e Fine pena: ora. Collabora con il “Corriere della Sera”.